Lutto nel mondo della musica house, è morto Frankie Knuckles

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Grave perdita nel mondo della musica: è morto a 59 anni Frankie Knuckles, disc jockey e produttore discografico statunitense. Conosciuto nell’ambiente come “The Godfather of House Music” (Il Padrino della House music), il diabete ha complicato il suo percorso di vita personale e professionale e proprio le complicazioni della malattia hanno spento per sempre la sua esistenza. Increduli gli amici e colleghi del dj più famoso al mondo: da David Morales a Kenny Carpenter e Danny Tenaglia; passando per Erick Morillo, Hector Romero, Satoshi Tomiee e tanti altri che hanno condiviso con lui progetti musicali e console.

 

Dopo aver studiato alla Dwyer School of Art e  frequentato il FIT (Fashion Institute of Technology) di Manhattan, cominciò a fare il deejay, nel 1971 al Better Days di New York, dove lavorò con Tee Scott. La sua selezione musicale iniziale prevedeva principalmente funk, jazz, rhythm’n’blues, soul.
Grazie alle sue abilità dietro alla console, nel 1972, fu ingaggiato come dj resident del Gallery, locale newyorkese, dove affiancò due dj molto popolari: Nicky Siano, proprietario del locale, e Larry Levan, suo grande amico. I tre furono tra i primi, insieme a Kenny Carpenter, ad introdurre nei club la tecnica del “mixaggio”, ovvero suonare i dischi uno dietro l’altro, senza interruzioni, in modo che la musica scorra con continuità. Altra curiosità tecnica, furono tra i primi ad utilizzare più di due piatti per inserire effetti sonori nel passaggio da un brano all’altro. Anni dopo affiancò Levan in un altro locale storico: il Paradise Garage. Per Frankie si stavano aprendo le porte di Chigaco e del Warehouse divenendone il dj resident e in seguito fondatore del Power Plant, chiuso nel 1987. Recuperò vecchi pezzi funk, jazz e soul e attraverso sintetizzatori e registratori, realizzò quel genere che poi sarebbe stato denominato House music. La vita da dj resident e quel nuovo stile di musica lo spinse a produrre i suoi primi remix: “Let no man put as under” dei First Choice e a seguire I’m going to go di Jago. La sua attività di produttore iniziò invece con Your Love: un classico della musica dance elettronica underground cantato e prodotto inizialmente da Jamie Principle e caratterizzato da una linea di arpeggi ripetuta e da una potente linea di basso propulsiva.



Nella seconda metà degli anni ottanta, si concentrò in altre produzioni della Chicago house: assieme al produttore Chip E. incise la sua prima registrazione ufficiale intitolata You Can’t Hide, con il cantante Ricky Dillard. Successivamente arrivvarono altri successi deep house come “Night Writers” e il brano Tears, prodotto con Robert Owens (dei Fingers, Inc.) e Satoshi Tomiee; con i suoi amici newyorkesi David Morales, Satoshi Tomiie e Bobby D’Ambrosio nel 1989 fondò inoltre la Def Mix Productions.
I sacrifici e la notorietà portarono Knulches ad incidere il primo album “Beyond The Mix. Il disco conteneva le hit “The Whistle Song” (il brano più famoso e suonato nel clubs), Rainfalls” e Workout“. Di spessore sono i suoi remix di Michael Jackson e Diana Ross.
Nel 2004 gli fu intitolato a suo nome la strada in cui risiede il Warehouse a Chicago: “Honorary Frankie Knuckles Way” mentre nel settembre del 2005 è stato inserito nella Dance Music Hall of Fame per il suo straordinario successo come DJ.