Radio Maria vince la battaglia contro Radio Mater

Dopo quasi vent’anni Radio Maria vince la battaglia contro Radio Mater. L’argomento in contesa è un immobile settecentesco: Villa Vaccari situato ad Arcellasco (Como) dove dal 1994 la stessa Radio Mater diffonde il suo segnale. Come stabilito dalla Corte di Appello del Tribunale di Milano, Radio Maria, è stata riconosciuta leggittima proprietaria dell’immobile e quindi il 12 settembre Radio Mater dovrà lasciare Villa Vaccari.

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I due protagonisti sono don Livio Fanzaga (sx), attuale direttore di Radio Maria e don Mario Galbiati (dx), direttore di Radio Mater ma all’epoca fondatore di Radio Maria. Una storia contorta dove all’epoca i due erano amici ma adesso nemici. Era il lontano nel 1983 quando Don Mario fonda Radio Maria, una radio parrocchiale di Erba (Co) ed oggi una delle tante radio con 850 ripetitori con trasmissione di segnale in monofonia e ricevile in tutto il mondo. Una radio con un palinsesto fatto di messe, rosari e notizie. Però qualcosa cambia infatti nel 1993, padre Livio (amico e braccio destro di don Mario), estromette il collega dalla gestione della radio per divergenze editoriali: Don Mario voleva una stazione di aiuto spirituale ai bisognosi mentre padre Livio aspirava ad un network manageriale coinvolgendo l’imprenditore varesino Ferrario i quali creano la “World Family of Radio Maria” dove vengono gestiti i generosi contributi degli ascoltatori, i finanziamenti pubblici e le offerte del 5 per mille che la radio riceve dalle dichiarazioni dei redditi.


Di fatto, Don Mario crea Radio Mater installando gli studi proprio a Villa Vaccari acquistata quando lo stesso dirigeva Radio Maria formando un palinsesto simile alla radio avversaria con le celebrazioni della messa sono trasmesse in rito ambrosiano (al mattino e pomeriggio) e in rito romano (al mattino) ma col culto della Madonna di Medjugorje attenendosi alla posizione della Chiesa che sulle presunte apparizioni mariane in Bosnia non si è ancora espressa.

Insomma il 12 settembre 2013 sarà una data che gli ascoltatori di Radio Maria e Radio Mater ricorderanno ma Don Mario la prende con filosofia: «Non abbiamo soldi per ricorrere in Cassazione e ci atteniamo alla sentenza. Continueremo a esistere anche dopo il 12 settembre».