don_matteoSembra di essere tornati nel medioevo, scontro tra guelfi e ghibellini, nel territorio umbro. Non stiamo parlando di storia ma di televisione. La famosa fiction italiana “Don Matteo” prodotta da Lux Vide della famiglia Bernabei ha deciso di spostare le riprese e spostarsi a circa 80km, ovvero Spoleto. Decisione che ha fatto insorgere Gubbio attraverso il Sindaco e le autorità ecclesiastiche con a capo il Vescovo senza dimenticare Confindustria Alberghi, Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Casartigiani e operatori del centro storico (Gubbiodacentro). La lettera è apparsa sul sito istituzione del Comune di Gubbio indirizzata alla casa di produzione:

«Considerando i tempi orribili in cui viviamo e la crisi economica che attanaglia e deprime in particolare anche la nostra area, quanto costruito unendo sacrifici ed impegni pubblici e privati meriterebbe non solo la massima attenzione, ma anche il massimo rispetto. Restiamo convinti che il binomio inscindibile impostosi nell’immaginario tra la Città e le sue bellezze e le vicende di ‘Don Matteo’, non possano essere sacrificati in nome di distanze chilometriche risibili e supposte convenienze economiche. La città di Gubbio parla di ‘sconcerto e dispiacere’, ma non di rassegnazione, e si dice ‘fiduciosa in un ripensamento’.»

Una lettera che non ha commosso la Lux Vide che dal canto suo conferma la decisione di abbandonare la storica location:lux_vide

«Noi siamo profondamente grati alla città di Gubbio che in questi anni ci ha accolto ma vogliamo rassicurare tutti che Don Matteo non lascerà l’Umbria, si è solo spostata qualche chilometro più in là. La scelta di non girare a Gubbio è in linea con la necessità del periodo, la crisi internazionale ha toccato tutti i settori dell’economia italiana e ha colpito duramente anche il comparto audiovisivo. Confermiamo che nelle ultime settimane è stato fatto uno sforzo in extremis dalla municipalità eugubina per permettere alla fiction di rimanere sul territorio, ma la preparazione di una fiction richiede tempi lunghi e, a pochi giorni dall”avvio del set, la decisione era già presa. Arrivati alla nona stagione abbiamo aggiunto elementi drammaturgici, nuovi attori e ambientazioni che metteranno ancora in maggior risalto panorami e tesori artistici dell’Umbria, che è il cuore verde dell’Italia. E comunque anche con Gubbio non è un addio ma un arrivederci…».

Duro compito per gli sceneggiatori che dovranno “motivare” questo cambio!