imagesLe gare di Formula 1 si sa, riservano mille sorprese. Dopo le gomme esplose nel gran premio di Silverstone credevamo di aver visto tutto… e invece no ! Quei mattacchioni del circus ci hanno stupito anche oggi, nel Gran Premio di Germania sul circuito del Nuerburgring dove è successo di tutto, una gara da brividi, incerta fino all’ultima curva e ricca di episodi tanto drammatici quanto simpatici. Perchè insomma, diciamocelo, quando Bianchi ha abbandonato la sua Marussia in folle ed essa, da sola, ha ripreso a camminare per il circuito a tutti è scappata una ghiotta risata. Alla fine sul gradino più alto del podio ci va Sebastian Vettel, padrone e idolo di casa,che vince per la prima volta in patria dopo 60 giri al comando, ma per tre quarti di gara braccato dalle Lotus prima di Grosjean, che chiude 3° su ordine di scuderia, e poi di Raikkonen, 2° e vicinissimo al biondino teutonico. Ci si aspettava un gara all’attacco da parte delle Ferrari e in un certo senso lo è pure stata, ma rischiare un’improbabile strategia penalizzante in qualifica per poi ottenere un misero 4° posto con Alonso, che ha dovuto sfinire la sua rossa, e un ritiro dopo quattro giri per Massa non ci sembra proprio una furbata. Disastro anche per la scuderia di casa, la Mercedes, con Hamilton che parte dalla pole ma si fa subito infilare dalle “lattine” ed è costretto ad una gara ordinaria che alla fine porta ad un 5°posto, e con Rosberg che parte 11° ma non tenta mai la rimonta e chiude 9°; l’unico suo guizzo è un sorpasso abbozzato nella corsia dei box che poteva costargli caro. Detto della vettura “posseduta” di Bianchi, c’ è un’altro episodio eclatante: Mark Webber rientra ai box per il cambio gomme. I meccanici combinano un disastro e lo lasciano partire con la posteriore destra non ancora avvitata; la gomma schizza via, rimbalza e colpisce in pieno un cameraman, condotto poi in ospedale senza danni. Non so se ci sia da soffermarsi più sulla follia dei meccanici Red Bull o sulla grande abilità nel dribling degli uomini della Lotus, che hanno evitato il pneumatico con un’agilità sorprendente. La classifica vede ora Vettel sempre in testa con 157 punti, a +34 su Fernando Alonso (123) che a sua volta è incalzato da Kimi Raikkonen a -7.